Fin dalle elementari sappiamo che, tra i tanti sistemi del corpo umano, l’apparato digerente è quello che ci permette di nutrirci, scomponendo gli alimenti della nostra dieta nelle sostanze nutritive di base (zuccheri, grassi, proteine, sali minerali, acqua e vitamine) necessarie alla sopravvivenza del nostro organismo. Rispetto ad altri apparati, la struttura delle vie digestive è abbastanza semplice: alla fine, se ci pensate bene, è “solo” un lungo tubo che si ripiega più volte. Di fatto, potremmo considerare l’apparato digerente come un’efficiente (quasi sempre) catena di montaggio in cui gli operai (gli organi) svolgono ciascuno precise fasi del processo digestivo. E i denti sono i primi “lavoratori” di questa catena.

Riassumendo all’estremo..

I denti tagliano/tritano/schiacciano, la lingua impasta il bolo con la saliva, l’esofago trasporta il bolo, lo stomaco produce l’acido e inizia (con i suoi enzimi) la digestione delle proteine, il fegato produce la bile (che si accumula nella colecisti) per la digestione dei grassi, il pancreas produce il succo pancreatico per il completamento della digestione di proteine e carboidrati, l’intestino tenue assorbe i nutrienti e l’intestino crasso compatta le feci e si occupa della loro eliminazione. L’immagine mostra benissimo la catena di montaggio a cui facevo riferimento: forse così è anche più facile ricordarsi le funzioni dei vari tratti del tubo digerente. Grande (piccola) esclusa: l’appendice. Se notate, nell’immagine non si capisce se la sua espressione sia triste o furiosa: sarà che nessuno ha ancora capito quale sia il suo ruolo?!?

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